Carissimi,
sono ripresi i bombardamenti. L’altro ieri, un missile è caduto nella nostra zona di Azizieh, distruggendo una casa e danneggiandone altre. Ieri sera, in alcune zone come ad esempio Midan, la situazione era molto critica… Oggi gli operai che lavorano nel nostro Convento sono arrivati con gli occhi lucidi e pieni di stanchezza per una notte passata in bianco.
Il dollaro continua a salire, mentre la gente si affatica sempre di più per guadagnare un soldino per sfamarsi.
La nostra è una corsa senza fine, infatti, nonostante siamo ben organizzati, con il contributo di diversi volontari e impiegati, il lavoro degli aiuti umanitari pesa sempre di più sulle spalle di noi frati.
Ogni giorno aumentano le persone che bussano alla porta del convento, ma aumentano sempre più le famiglie e le persone che lodano il Signore per la presenza di noi frati, che rimaniamo qua per aiutare questa gente stremata ad Aleppo.
Un abbraccio
frate Ibrahim